Pinksummer, fondata e diretta da Antonella Berruti e Francesca Pennone, è stata aperta a Genova nel 2000. Dal 2005 la galleria ha sede a Palazzo Ducale, nel Cortile Maggiore.

La peculiarità di Pinksummer è quella di operare in una città affacciata sul Mediterraneo, liminale rispetto alla produzione culturale contemporanea e al suo mercato. Storicamente Genova è stata teatro di eventi importanti come la prima mostra di Arte Povera nel 1969 e “A W-Hole House”, uno dei primi tagli di Gordon Matta Clark del 1973, entrambi realizzati grazie al lavoro delle gallerie private della città.

Questi fattori ambientali fanno da sfondo alla ricerca libera e talvolta radicale condotta da Pinksummer, attraverso il lavoro di artisti chiamati a produrre mostre, di solito personali, su temi cari alla galleria, come il rapporto tra natura e società, anche attraverso uno sguardo spaziale utopico di matrice architettonica.

“Pinksummer goes to” è un progetto che la galleria porta avanti dal 2016, che muove dalla necessità di confrontarsi con altri contesti come la città di Roma per la stagione 2016/2017, la città di Palermo nel 2018, l’Appennino ligure nel 2020 e talvolta confrontandosi con altri spazi di matrice storica, fortemente connotati come per la mostra “By the Sea” di Mark Dion.

Il sito web della galleria è concepito come un archivio dell’attività espositiva e speculativa della galleria. I comunicati stampa sono spesso interviste in cui gli artisti sono chiamati a raccontare il loro pensiero.

Il nome si riferisce a un dipinto di Takashi Murakami presentato nella prima mostra della galleria.